Chi ha paura di entrare in ascensore con altri?

Una piccola domanda per voi: avete mai fatto caso al numero di pubblicità su assorbenti per le perdite di urina? Siamo invasi da donne che hanno il terrore di entrare in ascensore con altri, altre che lo indossano come uno slip dal comfort garantito; in alcune riviste poi, spunta anche quello per uomini, con meno clamore però, s’intende. Largo agli assorbenti allora, a qualsiasi età! Dopo il parto, in menopausa, a trentanni come a sessanta.

L’incontinenza sta diventando la nostra ossessione. In una società che ci sta insegnando a trattenere tutto: i sorrisi, le lacrime, le risate, l’unica liberazione sembra essere quella di far defluire l’urina. Probabilmente per la teoria che prima o poi le nostre emozioni da qualche parte dovranno poi uscire ma devo dire che l”assorbente non mi sembra il posto più adeguato. Le soluzioni proposte quindi, oltre ad essere per tante donne umilianti, non vanno mai alla radice del problema.

Mi chiedo allora: “c’è qualcosa che possiamo fare?”

La risposta è sì e risiede nella consapevolezza del nostro corpo, in particolare del perineo, che porta innumerevoli miglioramenti sulla qualità della vita, non solo sulle perdite ma questo lo affronteremo in un secondo momento.
La consapevolezza dell’insieme dei muscoli che formano il perineo , dicevamo, è un cammino corporeo ed emotivo e appartiene alla sfera femminile quanto a quella maschile. Nella donna però per la sua implicazione nel parto, nella sessualità e nel ciclo mestruale, fanno di questo muscolo un amico fidato, di quelli su cui puoi contare sempre anche se non lo vedi.
Funziona esattamente come il pavimento che ti sta sostenendo mentre mi leggi. Cosa succede però quando le fondamenta di casa nostra cedono?
Tutto quello che sta appoggiato sopra scende, cede, prolassa, trascinando con sé anche gli oggetti che non vi poggiavano direttamente.
E’ un processo lungo beninteso, quasi non ce ne accorgiamo , lo percepiamo solo quando ormai il danno è avvenuto.

Che fare allora? Come faccio a fare in modo che il mio pavimento rimanga lì al suo posto, in forze nonostante l’usura del tempo? In periodo di crisi ristrutturare del tutto mi sembra costoso e sostituire le parti danneggiate alla lunga non paga. La manutenzione e il rinforzo strutturale preventivo mi sembra un ottimo
compromesso.
La parola dunque è PREVENZIONE.
Dopo il parto per esempio , cerchiamo una persona preparata che ci insegni a fare una ginnastica corretta del perineo. Non ammazzatevi di addominali, peggiorereste solo la situazione.
Se siete in menopausa e non avete nessun tipo di problema, abbiate comunque la curiosità di capire come funziona il vostro pavimento pelvico, farete solo del bene al vostro corpo e preverrete inutili fastidi.
Se invece sentite qualche goccina scendere attivatevi prima che diventi un problema più complesso! La ginnastica del pavimento pelvico s’impara ad ogni età! Infondo non nasciamo tutti incontinenti? Non portiamo da piccoli il pannolone?
La continenza si acquisisce cammin facendo.

Claudia Terzolo

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