Che cos’è il rilassamento progressivo di Jacobson?

Troppe volte non siamo consapevoli del nostro corpo, della nostra postura, della tensione muscolare a cui sottoponiamo costantemente il nostro corpo, quotidianamente. Siamo in grado di mantenere posture scorrette per ore, di sopportare quasi in apnea, davanti al computer, una posizione costrittiva, rigida, scomoda. Tutto il giorno la mente “fa zapping” tra un pensiero e l’altro e mentre pensiamo a come risolvere problemi lavorativi e personali, serriamo la mandibola, impugnamo la penna o lo spazzino da denti, contraendo persino i bicipiti!  Non c’è da stupirsi se la sera, una volta rientrati a casa, lamentiamo dolori al collo, alle spalle, alla testa, ai muscoli: non siamo consapevoli del nostro corpo!

Arriviamo a percepire la tensione dei distretti muscolari quando si è già trasformata in dolore.

Edmund Jacobson, medico chirurgo, nel 1922 pubblica il suo libro “Progressive Relaxation” in cui spiega ed espone i principi di questa tecnica di rilassamento da lui ideata. Il rilassamento di Jacobson è una tecnica semplice e sicura, può essere appresa da chiunque e a qualunque età. Il metodo di Jacobson consiste nella contrazione (prima) e nella distensione (poi), di tutti i principali distretti corporei. Questo contrasto tra “tenere” e “lasciare” permette di aumentare, nella persona, la consapevolezza del proprio corpo, a cogliere e a saper discriminare le differenze tra la muscolatura in stato di contrazione e in stato di rilassamento. 

La contrazione/decontrazione si rivolge ai seguenti distretti corporei:

  1. Piedi
  2. polpacci
  3. cosce
  4. natiche (bacino)
  5. addome
  6. mani avambracci
  7. bicipite/tricipite
  8. stringere entrambi i pugni e irrigidire le braccia, i pettorali e le spalle
  9. spalle
  10. collo
  11. fronte

Fondamentale per l’esecuzione di tutte le tecniche di rilassamento è: assumere una posizione che permetta distensione, indossare vestiti comodi, ambiente tranquillo (poco rumoroso) e una respirazione diaframmatica consapevole.